Artigiano morì nel burrone per la strada senza guardrail, aperto il processo

TERAMO – Si è aperto questa mattina, davanti al giudice Lorenzo Prudenzano, il processo per la morte di Cesare Carginari, il caldaista teramano di 69 anni morto nell’agosto del 2013 in un incidente sulla strada provinciale tra Aprati e Cesacastina frazioni di Crognaleto.
A processo per omicidio colposo ci sono quattro persone: due dirigenti che si sono succeduti alla guida del settore viabilità della Provincia di Teramo e due capi del nucleo operativo di manutenzione stradale dell’ente.
Sotto accusa la mancanza, in quel tratto di strada, del guardrail e di ogni altra misura di protezione, mancanza che nel corso del tempo sarebbe stata segnalata più volte dai cantonieri senza che però nessuno intervenisse per mettere in sicurezza l’area.
Carginari morì nell’agosto del 2013 mentre stava tornando a casa. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini l’uomo avrebbe preso una buca perdendo il controllo dell’auto che, proprio a causa della mancanza del guardrail, sarebbe volata giù in un dirupo inabissandosi nel fiume.